Riscaldamento più efficiente? Con Brain massima resa con minima spesa
Articolo pubblicato sul sito Elettrico Magazine. Autrice Alessia Varalda.
Come incrementare l’efficienza di una centrale termica? Con Brain by Tree Solutions, un vero e proprio cervello che, grazie al connubio tra intelligenza artificiale ed esperienza umana, è in grado di rendere più efficiente il riscaldamento senza interventi invasivi.
Il costo dell’energia e la necessità di ridurre il proprio impatto ambientale ha portato realtà di ogni genere e dimensione a effettuare importanti opere di efficientamento. Importanti non solo dal punto di vista della resa, ma anche dei costi e dei disagi dovuti ai cantieri.
Pur riconoscendone la necessità, si tratta pur sempre di interventi che impattano in modo significativo sull’operatività delle aziende presenti negli edifici.
“Possibile che non si possa lavorare anche su altri fronti, capaci di assicurare un’elevata resa con un minimo impegno?” è la domanda che già dieci anni fa si sono posti in Tree Solutions, un’azienda dell’Innovation Park del Politecnico di Milano che si occupa di digitalizzazione nel mondo dell’energia e degli impianti.
La risposta è arrivata con Brain, il dispositivo IoT sviluppato proprio da Tree Solutions che può controllare, gestire e soprattutto ottimizzare l’impiego delle centrali termiche per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria.
Pensato per gli impianti di dimensioni medio-grandi, come quelli presenti negli edifici pubblici e scolastici, nelle RSA, nel terziario e nell’industria, consente di gestire i consumi energetici in maniera ottimizzata abbattendo nel contempo l’emissione di CO2.
Cos’è e come funziona Brain
Come il nome stesso lascia intendere, Brain by Tree Solutions è un vero e proprio “cervello” in grado di gestire nel miglior modo possibile un generatore di energia termica: dalla classica caldaia a metano al teleriscaldamento, dalle pompe di calore agli impianti a biomasse.
“Brain riduce ai minimi termini la soglia di accesso alla migliore tecnologia per l’efficienza: indipendentemente da come venga scaldata l’acqua, si occupa di analizzare, comprendere e migliorare l’utilizzo del generatore termico. – conferma Gunther Breda, CEO di Tree Solutions – Il risultato è un incremento dell’efficienza dell’impianto di almeno il 10%. Statisticamente ci assestiamo su una media di riduzione dei consumi del 20%, ma in alcuni casi abbiamo toccato picchi del 40%”.
Brain è un sistema composto di software e hardware la cui centralina richiede essenzialmente un intervento di tipo elettrico, al fine di metterlo in condizione di comandare la caldaia e le pompe di circolazione. Una volta acquistato, si attiva un piano in abbonamento che prevede la completa gestione del sistema e la supervisione in remoto della centrale termica.
“Una giornata di lavoro per l’installazione e siamo pronti per passare allo step successivo. – prosegue Breda – Effettuiamo un test della durata di circa due settimane durante le quali vengono alternati giorni di utilizzo di Brain ad altri in modalità tradizionale. Le informazioni rilevate, come le inerzie termiche, le differenze di impiego in base ai giorni e agli orari, le previsioni meteo, ecc., vengono elaborate grazie alla potenza del cloud fornito dal nostro partner Oracle e utilizzate per regolare continuamente i parametri di utilizzo ottimali. Da quel momento in poi, il cliente comincia a risparmiare”.
Intelligenza artificiale ed esperienza umana, insieme
I tecnici di Tree Solutions, veri e propri Energy Manager, si occupano dell’installazione e della configurazione di Brain. Una volta avviato, è il software a fare gran parte del lavoro:
- identificare le criticità,
- modificare i parametri di funzionamento,
- misurare le performance dell’impianto.
“I nostri Energy Specialist verificano periodicamente, più volte alla settimana o quotidianamente, le condizioni operative dei vari impianti. – specifica Breda – Questo perché, se da un lato è vero che un computer è imbattibile nel fare calcoli e nell’analizzare numeri, dall’altro l’intervento umano può contribuire a un fine tuning aggiuntivo utile per migliorare ulteriormente l’efficienza complessiva. I sistemi basati su IA e machine learning apprendono continuamente dagli errori e dalle variazioni nei dati, adattandosi sempre meglio alle condizioni reali e alle esigenze degli utenti”.
Un altro risvolto legato alla raccolta e all’elaborazione delle informazioni provenienti da un impianto è quello della manutenzione predittiva. Una anomalia o anche una semplice deriva rispetto ai valori ottimali potrebbe indicare l’insorgere di un problema o di un guasto: il sistema Brain lo mostra all’Energy Specialist che lo segnala e documenta al referente dell’impianto affinché il manutentore intervenga in maniera opportuna.
Quanto si risparmia con Brain by Tree Solutions?
Brain offre dunque benefici di efficientamento paragonabili a quelli dell’installazione di nuovi impianti, ma a un costo nettamente inferiore.
Uno dei punti di forza del sistema è la misurabilità di ogni parametro, incluso il risparmio economico.
Sono molteplici le installazioni di Brain by Tree Solutions operative in Italia, come presso l’Istituto Orsoline di San Carlo a Saronno, in provincia di Varese: il comprensorio è disposto su 4 piani per un totale di 4.500 m2. Prima di integrare gli algoritmi per l’efficientamento di Brain, i consumi di metano per il riscaldamento si attestavano a 84.000 Smc, per complessivi 52.000 euro di spesa. Dopo un anno di utilizzo, la riduzione dei consumi è risultata pari a 23.400 Smc di combustibile (-27%), pur a fronte di un miglioramento del comfort legato all’utilizzo di sonde ambientali collocate in punti ritenuti critici.
Anche gli hotel sono ambienti complessi da gestire, con una percezione del comfort ideale che varia da ospite ad ospite, con conseguente impatto sui consumi per il riscaldamento.
Una condizione affrontata dal Best Western Air Hotel Linate, posizionato a poche centinaia di metri dall’aeroporto milanese.
Le 102 camere e le 6 sale meeting dislocate su 5 piani si affidano a due caldaie a gas metano per alimentare radiatori, fancoil e produrre acqua calda sanitaria.
In questo caso Brain è stato in grado di ridurre del 13,5% i consumi nel corso della stagione invernale (da novembre a marzo), sempre mantenendo inalterato il livello di comfort degli occupanti.